
Quando si parla di vendemmia del Sangiovese, si potrebbe pensare che sia un evento unico realizzato tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, ma non è proprio così. Infatti, a seconda del vino che si vuole realizzare, anche la raccolta dei grappoli viene fatta in momenti diversi.
L’uva che trasformeremo nel nostro Sangiovese Superiore “Vigna a Vista” è quella che viene vendemmiata per prima per evitare che abbia una tannicità troppo forte.
Si aspetta invece di più per l’uva che utilizzeremo per il “Costa di Rose“. Il Sangiovese Riserva deve infatti avere più tannicità e dovrà invecchiare per due anni prima di essere imbottigliato.
L’ultima ad essere vendemmiata è invece l’uva del “Montecatone Rosso“, quella con la minima resa per ettaro, la massima espressione della tenuta Montecatone. Per invecchiare 4 anni nel legno ha bisogno di una struttura e una gradazione alcolica tali che, per scaturire dalla vigna, richiedono che i grappoli siano addirittura un po’ passiti sulla pianta prima della raccolta.
Lo stesso Sangiovese, quindi, non ha una sola vendemmia, ma viene fatto crescere e raccolto in tre momenti diversi a seconda del tipo di vino che si vuole andare a produrre.